Se ami la natura e vuoi trascorre una giornata ad osservare animali sia locali che esotici senza doverti allontanare troppo da Milano, ecco alcune proposte di Oasi e Osservatori ecofaunistici.
Via Cadorna 2, Sant’Alessio con Vialone (PV)
A poca distanza da Milano (25 km) ma anche da Pavia e dalla Certosa, incontriamo l’oasi naturalistica di S. Alessio, uno dei parchi naturalistici più famosi d’Italia ma anche un luogo di studio, di cura e di conservazione per tante specie di volatili, che sorge intorno all’omonimo castello quattrocentesco.
Nonostante sia uno dei parchi naturalistici più piccoli per estensione d’Europa, è il più visitato del nostro continente, e il terzo del mondo per visite da parte dei fotografi naturalisti.
Si tratta di una preziosa area protetta interessante per i percorsi di osservazione floristica e soprattutto faunistica.
Il parco è nato oltre quarant’anni fa, come allevamento di specie in pericolo e, grazie a una accurata ricostruzione ambientale, fatta di diecine di stagni, boschetti, siepi, praterie, si è data residenza una popolazione di animali selvatici fra le più ricche che si possano immaginare.
Dal parco partono ogni anno decine e decine di animali autoctoni, rari ma fondamentali per il nostro ambiente, appositamente allevati per ripopolare la natura.
Passeggiando tra i sentieri interamente immersi tra gli alberi, è possibile vedere molti animali, dagli uccelli europei a quelli tropicali, dai mammiferi, ai rettili e ai pesci seguendo i tre diversi percorsi: “percorso europeo”, “percorso tropicale” e “percorso farfalle e colibrì”.
Chi vuole trascorrere l’intera giornata nell’oasi può pranzare al bar interno o al sacco nell’area attrezzata per picnic.
Via Cornelle 16, Valbrembo (BG)
A 50 km da Milano e a 10 da Bergamo, si trova il Parco Faunistico “Le Cornelle”, uno dei più amati dai bambini, con una superficie di 126.000 mq di verde a disposizione degli animali e di chi vuole conoscerli.
Il Parco accoglie circa 120 specie di animali, tra mammiferi, volatili e rettili, specie provenienti da tutti i continenti, ospitati e tutelati all’interno di ambienti che ricreano il loro habitat naturale.
I valori che il Parco ritiene fondamentali per la propria attività sono la conservazione, la ricerca, l’educazione.
Grazie alle recinzioni semplici e alle staccionate basse, i visitatori possono avvicinarsi il più possibile allo spazio degli animali. Se vuoi vedere elefanti, ghepardi, giraffe, canguri questo è il posto per te!
Nel Parco si entra solo a piedi, e seguendo un itinerario ideale si possono incontrare animali che arrivano da ogni parte del mondo, numerosi uccelli volano liberi e accolgono i visitatori all’ingresso.
Le numerose nascite di specie a rischio estinzione sono una testimonianza della qualità di vita nel Parco.
Per quanto riguarda la ristorazione, oltre a numerose aree picnic all’aperto e al chiuso, all’interno del parco sono presenti diversi punti ristoro dove ci si può rifocillare all’aria aperta e immersi nel verde.
Aprica (SO)
L'Osservatorio eco-faunistico alpino di Aprica si trova all'interno del Parco delle Orobie Valtellinesi ed è una struttura unica nel suo genere, che permette al visitatore di vivere l’emozione di osservare animali in libertà, avvicinandosi fino a pochi metri da loro, senza reti di protezione e in completa sicurezza.
Si tratta di un'area di oltre 25 ettari all’interno della quale si snoda un itinerario didattico-naturalistico attrezzato, facile da percorrere, lungo il quale il visitatore ha l’opportunità di conoscere la natura ed osservare la maggior parte delle specie animali e vegetali presenti nel Parco: camosci, stambecchi, caprioli, rapaci, cince, scoiattoli e piccoli anfibi popolano quest’area naturalistica, che è meta di visitatori da tutta Europa. L’area faunistica dell’orso bruno delle Alpi ospita due esemplari, osservabile da alcuni punti strategici.
L’accesso all’Osservatorio è possibile tutto l'anno, ma esclusivamente partecipando alle “visite guidate” organizzate lungo l’itinerario didattico-naturalistico attrezzato. Le visite guidate si effettuano con partenza dall’entrata situata a monte, utilizzando gli impianti di risalita del Palabione e ridiscendendo per un breve tratto.
Le visite sono aperte a tutti, ma a numero limitato, per non disturbare gli animali dell’area ed è indispensabile la prenotazione presso l’Ufficio turistico di Aprica.