Un altro percorso che permette d'immettersi in territori ricchi di storia e nella campagna agricola lombarda caratterizzata da vaste risaie, campi di frumento o granoturco e grandi cascine sparse, è quello sul Naviglio di Bereguardo.
Durante il percorso lungo l’alzaia si può godere di un piacevole silenzio lontano dal traffico e dallo smog.
Meno frequentato di quello lungo il Naviglio Grande, ma non meno piacevole, ha frequenti salti d’acqua e ponti in pietra: supera un dislivello di 24,7 m per mezzo di ben 12 chiuse ancora visibili. Asfaltato e privo di dislivello importante, è quindi davvero adatto a tutti, anche alle famiglie con bambini piccoli.
Costruito dal 1420 al 1470 da Filippo Maria Visconti, Duca di Milano, Il Naviglio di Bereguardo ha avuto lo scopo di collegare Milano con il Po e con il mare, permettendo così il trasporto a Milano delle merci provenienti dalla Repubblica di Venezia e dall’Oriente.
Dopo la costruzione nel XIX secolo del Naviglio Pavese, ha subito una rapida decadenza, assumendo il ruolo di canale destinato all’irrigazione.
Partendo dal cuore della cittadina di Abbiategrasso, si pedala verso sud-est per circa 500 m, fino ad attraversare il ponte sul canale. L'inizio della pista ciclabile si trova subito a destra ma, se vuoi vedere il vero e proprio inizio del Naviglio, dovrai svoltare a sinistra e tornare indietro poche centinaia di metri fin dove il canale si stacca dal Naviglio Grande.
Il percorso prosegue costeggiando il comune di Motta Visconti sino a raggiungere la località Bereguardo, e quindi la provincia di Pavia. Il paese sorge alla confluenza del Naviglio con il fiume Ticino, che è possibile attraversare tramite il pittoresco ponte di barche, meta finale del nostro itinerario.
Il Ponte delle barche di Bereguardo è uno degli ultimi esempi di ponte di chiatte in Italia. Costruito come opera provvisoria alla fine dell’Ottocento con barche di legno, è sopravvissuto alle due guerre mondiali, ma le barche originali sono state sostituite. Caratteristica di questo tipo di ponte è quella di seguire la portata del fiume: quando il livello dell’acqua si alza, si alzano anche le barche.
DA NON PERDERE
Dopo circa 6 km di pedalata da Abbiategrasso, hai la possibilità di lasciare provvisoriamente la ciclabile per visitare l’Abbazia di Morimondo.
Appartenente all’ordine cistercense, inizia la sua storia il 4 ottobre 1134 con l'arrivo di un gruppo di monaci fondatori provenienti dalla casa-madre di Morimond, in Francia.
I monaci cistercensi si prodigarono nella bonifica di questo territorio, un tempo molto paludoso, trasformandolo in una delle zone più fertili della pianura milanese, grazie alla realizzazione di una fitta rete di canali che, nella prima metà del Quattrocento, fu perfezionata con la costruzione del Naviglio di Bereguardo.
L'interno dell'edificio, con il chiostro, il monastero e il coro ligneo, è visitabile ma, se vuoi organizzare la visita, ti suggeriamo di consultare il sito ufficiale dell'abbazia con gli orari e tutte le informazioni necessarie.