Nei pressi del Duomo, fra i tanti negozi presenti in via Torino, è nascosta questa chiesa, che contiene delle opere davvero sbalorditive: su tutte il “finto coro” realizzato dal Bramante, un’illusione prospettica che simula una profondità inesistente.

Fino a che non ci si avvicina, non sarà infatti facile capire che la chiesa non ha la profondità che si potrebbe immaginare appena entrati.

La costruzione di questo stupendo palazzo, uno dei più belli di Milano, si deve allo scultore aretino Leone Leoni.

Questo grande artista cinquecentesco fu scultore imperiale al servizio di Carlo V d'Asburgo e Filippo II di Spagna e nel 1542 fu nominato scultore della Zecca di Milano.

Nel 1549 l’artista acquistò la proprietà, e nel 1565 avviò la ristrutturazione dell’edificio, impreziosendolo di grandi sculture e facendone l'abitazione propria e del figlio.

La famiglia Leoni fu un punto di riferimento per l’arte milanese del XVI secolo. Sia l'artista sia il figlio furono inoltre celebri collezionisti e mercanti d'arte e raccolsero all'interno della casa una importante collezione d’arte.

Alcune di queste opere, come per esempio il Codice Atlantico di Leonardo, confluirono poi nella Pinacoteca Ambrosiana.

Questa chiesa, anch'essa collocata in via Torino, custodisce al suo interno il capolavoro artistico di Bernardino Luini, il più grande erede di Leonardo Da Vinci a Milano. Si resterà incantati dagli accostamenti cromatici arditi e dai colori vivaci di questa serie di dipinti su pala, raffiguranti la passione di Cristo.

L.O.V.E. (acronimo di "libertà, odio, vendetta, eternità"), nota anche come Il Dito, è una scultura alta 4 metri e 60 (che diventano 11 complessivi comprendendo il basamento) in marmo di Carrara, del famoso artista contemporaneo Maurizio Cattelan.

L'opera è stata posta al centro di piazza Affari, di fronte alla sede della Borsa milanese.

La scultura è diventata celebre per la sua ironia e per il contrasto con il luogo in cui è collocata. L’opera raffigura infatti una mano intenta nel saluto romano ma con tutte le dita mozzate o, a seconda delle interpretazioni, consumate, eccetto il dito medio.

A pochi passi dal Duomo si trova una delle attrazioni più curiose di Milano, costruita vicino all’Ospedale del Brolo, dedicato un tempo alla cura dei lebbrosi e da lungo tempo distrutto.

Nel 1750 venne edificata la chiesa in stile barocco e rococò, che dall’esterno sembra un elegante palazzo signorile settecentesco. Nella cappella a destra dell’unica navata si trova la tomba di alcuni familiari di Cristoforo Colombo.

Uno stretto corridoio alla destra dell’ingresso permette di accedere a un piccolo ambiente a pianta quadrata dove si trova la statua della Madonna inginocchiata presso il corpo di Gesù.

Le pareti di questa stanza sono interamente ricoperte di teschi e ossa.

La cappella ossario ha inoltre una volta affrescata da Sebastiano Ricci, uno degli artisti più importanti del '700 italiano.