Milano sembra fatta appositamente per andare a piedi e negli ultimi anni molte zone della città sono state pedonalizzate.

La città, che ha un diametro di circa 15 km, con un passo sostenuto può essere attraversata in qualche ora. La circonvallazione, che segue il percorso delle linee 90/91, misura circa 20 km e richiede più tempo.

In città sono attive varie associazioni di trekking urbano, aperte a chi ha desiderio di unirsi a un gruppo esperto di esploratori della città, come lo scrittore Gianni Biondillo, che ha dedicato un libro ai sentieri urbani e alla psico-geografia milanese.

Lanza e il Teatro Strehler

All'uscita dalla stazione della M2 Lanza, vedrete la costruzione neo-modernista del Piccolo Teatro Strehler, dove vanno in scena produzioni teatrali internazionali, davanti a cui si trova la Torre a Spirale di Arnaldo Pomodoro.

Svoltando a destra superata la biglietteria, ci si trova in Corso Garibaldi, dove dare un'occhiata al teatro Fossati, dove si trova una statua di Garibaldi stesso. Il Corso è una zona a traffico rallentato e affollata di pedoni, un'area molto milanese che esprime bene lo stile, la cultura e la varietà delle persone che vivono Milano.

Piazza San Simpliciano, con la chiesa medievale, è un inaspettato angolo di bellezza e tranquillità.

Moscova e la movida

Costeggiando una lunga serie di vetrine curiose e bar interessanti, Corso Garibaldi arriva alla stazione della metro di Moscova e Largo La Foppa, dove una manciata di locali nuovi e colorati definisce una delle piazze della movida, dove l'ora dell'aperitivo arriva fino a notte.

Andando avanti, c'è la curiosa facciata della chiesa di Santa Maria Incoronata, risalente al Rinascimento.

Porta Nuova

Ora, si vedono i grattacieli di Porta Nuova: per arrivarci si attraversa Piazza XXV Aprile e si passa sotto l'arco di Porta Garibaldi, dove si trova un ottimo food district e un buon cinema. Se riuscite a resistere a queste tentazioni - e a quelle di Corso Como, brulicante di cocktail bar e boutique - potete salire i gradini di via Capelli e giungere nel cuore della Nuova Milano, piazza Gae Aulenti, con i suoi negozi e la passeggiata che conduce alla BAM - Biblioteca degli Alberi Milano, un parco pensato per il benessere, che introduce all'Isola, un quartiere bohemienne.

Da Porta Nuova, si può anche attraversare la piazza con la fontana e scendere le scale mobili fino alla fermata della metro di Porta Garibaldi.

Il Bosco Verticale e un'Isola alternativa

Il quartiere Isola prospera all'ombra del Bosco Verticale, una delle meraviglie dell'architettura milanese, con alberi e piante ad ogni piano. 

Il quartiere è abitato da giovani e ha una densità di laboratori artigiani (soprattutto in Via Thaon de Revel) e attivismo che non si trova da nessuna altra parte in città.

Qui troviamo anche la Casa della Memoria, che ricorda la Resistenza (celebrata in città annualmente con la manifestazione nazionale del 25 aprile).

Oltre, c'è il Mercato Isola di Piazzale Lagosta, con un'ampia offerta di gastronomia che prosegue fino a sera.

In generale, Isola è il luogo dove c'è sempre qualcuno per strada e ti puoi ancora incontrare per un felice caso. Si può trascorrere una serata al ristorante o ascoltare musica jazz in un club in via Borsieri, e poi passare un po' di tempo in Piazzale Archinto, come i local.

Palazzo Lombardia e la Stazione Centrale

Per arrivare dal Mercato Isola al Mercato Centrale, l'incredibile paradiso dei buongustai all'interno di Stazione Centrale, si cammina lungo via Pola. Tenendo la destra, si incontra il grande complesso che ospita di uffici di Regione Lombardia, con la torre e la piazza vetrata, attraversato da piste ciclabili e popolato da sculture.

Andando avanti, si incontra il grattacielo Pirelli, simbolo del miracolo economico del dopoguerra, e dall'altra parte gli skater davanti a una colossale architettura: è Piazza Duca d'Aosta con la Stazione Centrale, la cui ala sinistra è dedicata a gastronomie e ristoranti che racchiudono il meglio della cucina italiana.

Dopo aver mangiato qualcosa, si può raggiungere via Vitruvio e i suoi tram, per arrivare ai Giardini di Via Benedetto Marcello, che delimitano il quartiere Porta Venezia.

Porta Venezia: etnica e queer in stile Liberty

Il quartiere arcobaleno di Milano si trova tra i Giardini Palestro (che ospitano il Museo di Storia Naturale e le giostre) e la fine di Via Melzo, piena di bar e ristoranti, come la perpendicolare Via Spallanzani, dall'altra parte di Porta Venezia. Comprende alcune delle più belle architetture Liberty (Casa Galimberti), nonché edifici progettati dai futuristi italiani.

Il cuore del quartiere è il dedalo di strade tra il Lazzaretto e via Vittorio Veneto, percorribili a piedi e costellato di ristoranti etiopi, tigrini, eritrei, affiancati da locali indiani e italiani.

Intorno a Via Lecco, ci sono molti bar LGBTQ, dove la comunità gay, lesbica e transessuale di Milano ama riunirsi in compagnia dei propri amici.

Il Milano Pride si svolge qui ogni anno all'inizio dell'estate, e l'allestimento arcobaleno della stazione della metropolitana M1 P.ta Venezia esprime la fierezza queer della zona.

Per lo shopping, Corso Buenos Aires è uno dei viali più lunghi d'Europa, da P.ta Venezia fino a P.le Loreto, incrocio delle linee metropolitane M1 e M2, che sarà presto completamente rinnovato come un complesso commerciale verde.