La diocesi di Milano è una delle più grandi del mondo ed è caratterizzata, unica in Occidente, dal rito liturgico ambrosiano introdotto da S. Ambrogio, patrono della città. Un contesto di tale rilievo è punteggiato da alcuni dei principali luoghi di culto cattolici. La prima tappa dell’itinerario è il simbolo della città, nonché maggiore edificio gotico d’Italia, il Duomo. Si prosegue con la prima chiesa a forma di croce latina realizzata in occidente, San Nazaro, e con la Basilica paleocristiana di San Lorenzo Maggiore. Subito dopo si incontrano due chiese tra le più antiche di Milano, Sant'Eustorgio e Sant'Ambrogio, principale esempio di architettura romanica lombarda. Si prosegue con due gioielli rinascimentali, Santa Maria delle Grazie, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, e San Maurizio al Monastero Maggiore, e concludono l’itinerario la culla degli agostiniani, San Marco, una delle basiliche fondate da Sant'Ambrogio, San Simpliciano, e la tardo-rinascimentale Santa Maria della Passione.
Il simbolo della città. È il Duomo, in marmo bianco rosato e di stile tardo gotico, che rappresenta nel mondo - con le sue caratteristiche guglie e la Madonnina - Milano.
Fondata nel IV secolo da Sant’Ambrogio, la Basilica di San Nazaro Maggiore è il primo edificio religioso a forma di croce realizzato nell'occidente cattolico. Ospita alcune reliquie degli Apostoli e il corpo di San Nazaro.
La magnifica basilica paleocristiana di fine IV - inizio V secolo conserva ancora oggi tutta la sua monumentalità, sebbene sia stata più volte restaurata nel corso dei secoli.
Nella zona di Porta Ticinese, storicamente nodo di comunicazione e di traffico commerciale per la vicinanza del laghetto di Sant’Eustorgio (attuale Darsena), sorge la Basilica di Sant’Eustorgio. Una delle più antiche chiese di Milano sorta sul luogo dove furono battezzati i primi cristiani per mano di San Barnaba e famosa per la leggenda delle spoglie dei Re Magi un tempo qui conservate.
La basilica, fondata dal vescovo Ambrogio alla fine del IV secolo e attualmente in forme romaniche, conserva l’impronta originaria e testimonianze scultoree ed epigrafiche tardoromane e paleocristiane; all’interno, nel sacello di San Vittore in Ciel d’Oro, splendidi mosaici del V secolo.
Inserita nel complesso conventuale dei Padri Domenicani, nel cui refettorio si trova l’Ultima Cena di Leonardo, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie è un’importante testimonianza del Rinascimento a Milano, legata alla figura del Duca Ludovico il Moro e alla sua ricca corte.
La Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore è considerata la Cappella Sistina di Milano in quanto conserva, ancora intatto, uno dei più completi e suggestivi cicli di affreschi del Cinquecento lombardo.
La chiesa, che in origine si specchiava sulle acque dei Navigli (quello della Martesana e della Fossa interna), fuori dalle mura della città, è stata teatro di numerosi rifacimenti. Una visita al suo interno è un’occasione per addentrarsi nei misteri di Milano, ma, soprattutto, per ammirare affreschi e tele di Paolo Lomazzo, del Procaccini, del Crespi e di Bernardino Campi.
La basilica più grande voluta da Sant'Ambrogio, costruita nel IV secolo e dedicata alle vergini su un'area che inizialmente apparteneva ad un cimitero pagano. All'interno testimonianze paleocristiane e romaniche.
La chiesa di Santa Maria della Passione è uno dei principali monumenti del tardo Rinascimento milanese e può essere considerata una vera e propria pinacoteca.