5 luoghi di Milano per celebrare al meglio l'orgoglio LGBTQIA+

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Milano è da qualche tempo diventata la città di riferimento per la comunità LGBTQIA+ italiana. Fra le strade della città si respira quell’aria di libertà, storia e cultura che ha reso Milano la città più inclusiva d’Italia. 

Ma quali sono i luoghi ideali per scoprire la cultura e la comunità LGBTQIA+ milanese? Scoprilo seguendo questo itinerario.

Palazzo Morigi

Palazzo Morigi si trova in via Morigi 8, a pochi passi dal Duomo ed è un bellissimo palazzo quattrocentesco. Questo è uno dei luoghi storici della comunità LGBTQIA+ italiana.

 

Nel settembre del 1976 venne occupato da ragazzi e ragazze del COM (Collettivi omosessuali milanesi) che avevano la necessità di trovare un luogo nel quale poter esprimere la propria identità. Fu proprio qui che nacque quello che per molti è considerato il primo movimento gay italiano. Fra i tanti che parteciparono agli eventi collegati a questo Palazzo, anche Mario Mieli, uno dei fondatori del movimento omosessuale italiano e pioniere dell’attivismo.

Piccolo Teatro Strehler

Il Piccolo Teatro Strehler ogni anno a giugno diventa uno dei luoghi più frequentati dai milanesi e tanto è dovuto al MIX. 

 

Il MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ+ e Cultura Queer è una delle manifestazioni più longeve (si svolge da 33 anni) alla quale i milanesi sono più legati. Si tratta di un festival del cinema fra i più partecipati in Italia, non solo per i film presentati, ma anche per gli incontri organizzati e per le feste che anticipano l’inizio della Pride Week di Milano. Quest’anno l’appuntamento slitta da giugno a settembre, nelle date dal 17 al 20. E sarà l’occasione per allungare il mese del Pride e dare maggiore visibilità alla comunità Queer legata all’arte e all’intrattenimento.

Piazza della Scala

Se Piazza della Scala potesse parlare, racconterebbe tutte le manifestazioni che la comunità LGBTQIA+ milanese (e non solo) ha portato avanti proprio da qui. 

 

Il 27 giugno 1992 in questa piazza si celebrò il primo matrimonio fra persone delle stesso sesso che, per quanto simbolico, segnò un’epoca. Da allora la piazza è diventata una delle più importanti per la comunità: qui si è svolta la manifestazione "Svegliati Italia" che ha contribuito al raggiungimento della legge sulle Unioni Civili, così come tante altre. 

 

Proprio di fronte alla statua di Leonardo da Vinci, sulla piccola ringhiera che costeggia l’aiuola della piazza, venne posizionata una catena con due lucchetti che verranno aperti solo quando la comunità LGBTQIA+ raggiungerà la piena uguaglianza con la legiferazione del matrimonio egualitario.

Porta Venezia

Già a partire dalla banchina della metropolitana, interamente ricoperta da una lunghissima bandiera arcobaleno, si capisce quanto Porta Venezia sia legata alla comunità LGBTQIA+. Per tanti milanesi e turisti italiani e internazionali, questo quartiere è il luogo d’incontro ideale.

 

La libreria Antigone è un vero punto di riferimento per chi volesse approfondire attraverso libri e graphic novel i temi legati alla cultura queer e femminista. Il giro a Porta Venezia non sarebbe però completo senza fare un aperitivo in uno dei tanti locali e bar della zona.

 

Via Lecco

In tutto il quartiere ci sono locali e bar che sono frequentati giornalmente dalla comunità LGBTQIA+ milanese e internazionale. Perché tra le strade di Porta Venezia, e in particolare in via Lecco e in Largo Belllintani, a giugno vengono organizzati tantissimi eventi per celebrare il mese del Pride.

 

Dall’apertura del Mono fino al LeccoMilano, via Lecco è subito diventata il punto di riferimento della vita notturna LGBTQIA+ milanese, riempiendosi di anno in anno con bar e ristoranti dove passare la serata o organizzare un aperitivo con amici.

 

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