Chi è Miuccia Prada? Una, nessuno, centomila; verrebbe da rispondere mutuando il titolo di una celebre opera di Pirandello. Negli anni Settanta è stata un'attivista in prima linea per i diritti delle donne; negli anni Ottanta l'imprenditrice visionaria che trasformò la pelletteria di famiglia in uno dei brand di moda più influenti nella storia; negli anni Zero la mecenate di una della fondazioni d'arte contemporanea più importanti di Milano e del mondo (stiamo ovviamente parlando di Fondazione Prada) e oggi, infine, la donna catalizzatrice di una delle più grandi rivoluzioni del sistema fashion: la condivisione della direzione creativa della maison con Raf Simons. Insomma, Miuccia è una donna in costante evoluzione, il cui unico punto fisso resta, tuttavia, la città di Milano.

 

Ecco lo speciale identitikit di Miuccia Prada che la redazione di YesMilano ha scritto apposta per voi.

Nome di battesimo:

Maria Bianchi

Formazione:

Laurea in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Milano.

Il suo quartiere:

Cresciuta in Porta Romana, Miuccia vi abita tuttora (risiede nello specifico in Corso di Porta Romana); non ci stupisce quindi che abbia deciso di aprire la sua Fondazione nell'adiacente quartiere Lodi.

Il luogo simbolo:

Oltre alla Fondazione, lo storico negozio Prada situato nella splendida Galleria Vittorio Emanuele II, simbolo di Milano per eccellenza. Il negozio venne fondato dal nonno Mario Prada nel lontano 1913. Si trattava di un posto esclusivo e raffinato che vendeva articoli e accessori da viaggio realizzati in pelli lussuose. Nel 1919 Mario Prada ricevette la patente di Fornitore Ufficiale della Real Casa Italiana, potendo così fregiare il proprio marchio con lo stemma della casa reale sabauda. Il negozio di Galleria Vittorio Emanuele II mantiene oggi lo stesso fascino di allora, con i suoi scaffali in mogano, fatti realizzare dal signor Prada in Gran Bretagna.

La frase da ricordare:

"Se sono riuscita in qualcosa, è stato rendere il brutto attraente".

Il libro:

Vita Prada. Personaggi, storie, retroscena d'un fenomeno di costume di Gianluca Luigi Paracchini.