La top 3 dei musei da (ri)scoprire a Milano

Sì, perché una sola visita non basta!

Alcuni musei meritano più di una visita, perché vederli una sola volta non basta. Milano è un vero e proprio arcipelago di poli espositivi: per orientarti in questo sterminato mare culturale, noi di YesMilano abbiamo stilato una top 3 dei musei milanesi da (ri)scoprire nel fine settimana. Che tu sia un habitué o un turista alla prima (ma anche seconda) visita nella città meneghina, siamo sicuri che questi luoghi saranno in grado di sorprenderti ancora e ancora.

Hangar Bicocca

Un ex stabilimento industriale di circa 15.000 mq, appartenuto prima alla fabbrica Breda e poi al Gruppo Ansaldo, è stato convertito nel 2004 dalla società Pirelli Re in uno dei più ampi spazi espositivi dinamici d’Europa: l'Hangar Bicocca. Questo è un luogo, spettacolare e sperimentale, di produzione, promozione ed esposizione dell’arte contemporanea, aperto gratuitamente alla città. Alla grandiosa installazione permanente che ha inaugurato il polo espositivo, I sette palazzi celesti in cemento armato dell’artista tedesco Anselm Kiefer, si aggiungono da oltre quindici anni mostre monografiche e collettive temporanee dei più grandi artisti dell'attuale scena nazionale e internazionale.

 

Museo Teatrale alla Scala

Nato dall’acquisto della prestigiosa collezione di cimeli teatrali dell’antiquario Jules Sambon, il Museo Teatrale alla Scala ha preservato negli anni le tracce del passaggio di artisti immortali, grandi compositori e direttori d’orchestra. Tra i tesori custoditi gli spartiti originali delle più grandi opere liriche italiane.

E' possibile preparare la visita anche con un tour virtuale al Teatro e al Museo.

 

Museo del Duomo di Milano

Il Museo del Duomo è nato dall'idea di valorizzare e non disperdere tutto il materiale utilizzato o scartato per la progettazione e la realizzazione della cattedrale. Innumerevoli gli oggetti che suscitano interesse: nelle sale a piano terra di Palazzo Reale avrai la possibilità di ammirare le sculture originali da vicino, potendo osservare appieno i colori del marmo e i dettagli di opere d’arte uniche, identiche a quelle collocate sulla facciata esterna della chiesa ad altezze vertiginose.