Siamo nel centro della città: a pochi passi dal Duomo, troviamo non solo La Scala, ma anche musei, ristoranti stellati e negozi per tutti i gusti e tutte le tasche.

Camminare per le vie del Quadrilatero della Moda non ha prezzo, non solo perché qui ci sono alcune delle strade più costose dello shopping mondiale, ma anche perché qui puoi scoprire tutti insieme, in un'area di pochi Km quadrati, i colori delle vetrine più cool, gli ultimi trend del lusso, numerosi tesori culturali da visitare e deliziosi locali per sosfisticate esperienze di gusto. Ti basterà una passeggiata nell'atmosfera ultra chic di via Montenapoleone & Co. per sentirti al centro della capitale internazionale della moda prêt-à-porter.

Duomo e Galleria Vittorio Emanuele II

DOV'È E COME CI SI ARRIVA

Il cuore geografico e simbolico della città, si raggiunge con M1 (rossa) e M3 (gialla), fermata Duomo.

In tram, si arriva con tantissime linee: 1, 2, 3, 4, 12, 14, 15, 16, 19, 24, 27.

 

PERCHÈ ANDARCI

Tutti ci passano, prima o poi: la struttura medievale, "a torta" di Milano rende il centro un punto definito e nevralgico verso cui convergere, quasi naturalmente.

Per i turisti di passaggio, è il luogo dove in uno spazio relativamente piccolo, apprezzare le bellezze e i monumenti più importanti della città

Per i milanesi e chi arriva dall'hinterland, è il luogo dove fare shopping e godere delle migliori esperienze culturali e artistiche che la città ha da offrire: non solo Galleria e Scala, ma anche la Rinascente, le Gallerie d'Italia e il Museo del 900.

 

LA PIAZZA DEI LOCALS

Non sono tantissimi i milanesi rimasti a vivere nel centro - centro della città, e le storie degli abitanti residenti negli appartamenti della Galleria Vittorio Emanuele sono velate di leggenda, ma è proprio in questo luogo che la città si mostra al meglio ed è per questo che ha meritato l'appellativo di salotto buono di Milano. 

Perfetta fusione tra ingegneria e architettura, la Galleria Vittorio Emanuele II fu inaugurata nel marzo 1865 dal Sovrano cui è dedicata e realizzata in soli 3 anni su progetto di Giuseppe Mengoni.

La caratteristica forma a croce ha ispirato altri passaggi commerciali coperti, come la Galleria Umberto I di Napoli, la Galleria di Houston e l'Eaton Centre di Toronto.

Al suo centro si trova un ampio spazio sormontato da una cupola, definita "ottagono" per la forma ottenuta dal taglio degli angoli all'intersezione dei due bracci di lunghezza differente. Sulle quattro pareti sottostanti la cupola potrai osservare altrettante lunette dipinte, ciascuna delle quali rappresenta un Continente diverso: Europa, America, Asia e Africa, mentre sul pavimento trovi lo stemma raffigurante un toro, simbolo araldico dei Savoia.

Soprannominata il "Salotto di Milano", dai tempi della sua costruzione la Galleria è diventata il luogo emblematico di incrocio dei cittadini che la percorrono. Qui trovi i negozi delle grandi griffe di moda e della tradizione milanese, tutti decorati con insegne color oro su sfondo nero, ma anche ristoranti stellati, caffè con vista panoramica e molti spunti per fotografie effetto trompe l'oeil.

Quadrilatero della Moda

DOV'È E COME CI SI ARRIVA

M3 (gialla) fermata Montenapoleone. Autobus 54, 61.

 

PERCHÈ ANDARCI

Milano capitale della moda, del lusso e dello shopping sfrenato...certo! La trovi tra i bagliori delle vetrine che popolano le strade del Quadrilatero d'Oro: Via MontenapoleoneVia Alessandro ManzoniVia della Spiga e Corso Venezia. Ci puoi arrivare facilmente: con la linea M1 rossa della metropolitana - fermata "San Babila" o con la M3 gialla - fermata "Montenapoleone".

Qui l'experience di alto livello è garantita dallo charme delle gioiellerie, dal design delle boutique d'arredamento e di antiquariato, dagli atelier delle più famose maison di moda, dai ristoranti esclusivi (tra cui "Seta" in via Monte di Pietà) e dai negozi di abbigliamento "nascosti", dove puoi scovare grandi occasioni griffate in stile "secret sales" o le creazioni di stilisti emergenti. Il Quadrilatero è il fulcro delle attività legate alle Fashion Week e, se sei a caccia di street style in chiave chic, è il place to be per individuare le nuove tendenze, magari indossate dalle icone della moda contemporanea!

Via Montenapoleone è il cuore del Quadrilatero della Moda e, in termini di prestigio, viene spesso paragonata alla Fifth Avenue di New York, così come all’Avenue des Champs-Élysées di Parigi (certo è tra le strade più costose al mondo secondo il ranking "Most Expensive Shopping Streets in the World"). La strada venne chiamata così nel 1804, durante il dominio del grande conquistatore francese, e dagli anni ’50 del Novecento è diventata una delle vie preferite dai fashion addicted (di allora come di adesso). Si potrebbe dire: un nome un destino...imperiale.

Ma nel Quadrilatero c'è molto di più. Passeggiare per queste vie è un'esperienza artistica che prescinde dalle possibilità di consumo: ti permette di godere degli allestimenti nelle vetrine, che spesso sono delle opere di design art, di camminare circondato da palazzi sfarzosi, di fermarti per un cinema o a una piccola libreria, di concederti un peccato di gola in un caffè glamour. Il vero incanto descritto dai turisti che scelgono questa meta sta proprio qui: nell'atmosfera di eleganza che si respira nelle quattro strade che delimitano il Quadrilatero d'Oro, così come nelle bellissime vie che lo intersecano, a percorrenza quasi esclusivamente pedonale.

 

LA PIAZZA DEI LOCALS

Luogo simbolico che mescola attitudini borghesi e inquietudini culturali, Piazza San Babila, che prende il nome dall'omonima Basilica, è il cuore contraddittorio di Milano.

Le linee severe, tipiche dell'architettura razionalista anni '30, sono interrotte dalla vivacità colorata dei negozi, dal glamour dei locali e dal viavai di persone. All’angolo con corso Matteotti potrai scorgere il primo grattacielo di Milano - la Torre Snia Viscosa - progettata nel 1937 e soprannominata “Rubanuvole” per lo slancio (all'epoca) avveniristico. La grande fontana posta al suo centro dona un tocco azzurro ai sobri spazi lineari che caratterizzano la piazza.

Se fossi stanco al termine di questo tour fashion-culturale molto impegnativo, in questa zona trovi tantissimi locali per provare un aperitivo tradizionale, tra cui il Gin Rosa, intitolato al drink iconico qui ideato negli anni rampanti della "Milano da bere".

Da Piazza San Babila puoi tornare verso il Duomo passeggiando per Corso Vittorio Emanuele II, un'ampia strada a percorrenza pedonale che ha costituito un collegamento commerciale di primaria importanza sin dall'epoca romana.

I suoi portici sono l'ideale per una passeggiata in compagnia degli amici e sono apprezzati come uno dei luoghi cult dello shopping milanese. Qui il mood è frizzante grazie ai numerosi negozi di abbigliamento dei principali brand internazionali, per la presenza della Rinascente, il grande magazzino storico della città, ma anche per le gelaterie, i ristoranti turistici e le postazioni di street food.

La Chiesa di San Carlo al Corso, ben visibile a metà circa del cammino, è stata costruita nell'Ottocento sui resti della Chiesa di Santa Maria dei Servi. La strada era al tempo intitolata "Corsia dei Servi" proprio in onore al Convento dei Servi di Maria. Alessandro Manzoni, ospite della Casa che abbiamo visitato in questo tour, pone in Corsia dei Servi il "forno delle Grucce" (el Prestin di Scansc in milanese) nel suo famosissimo romanzo "I Promessi Sposi".

 

NON TUTTI SANNO CHE...

Il Manzoni viveva da queste parti.
 

Alessandro Manzoni ha vissuto in molte case, ma l’unica che possa considerarsi veramente sua è quella che acquistò al prezzo di 107.000 L. in contrada del Morone, 1. Qui il famoso scrittore milanese vide crescere la sua numerosa famiglia, scrisse i Promessi Sposi, e trascorse gran parte della sua vita.

La casa, organizzata su tre piani, presenta una collocazione centrale che, anche all'epoca, permetteva all'autore di unire le esigenze di lettura, meditazione e ricerca (nel suo studio affacciato sul giardino) all'accoglienza degli affetti familiari e degli amici.

Dopo la morte di Manzoni (avvenuta nel 1873) l'immobile ha subito diversi cambi di proprietà finché, nel 1937, è stato donato al Comune di Milano dalla Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde e destinato al "Centro Nazionale Studi Manzoniani".

A Casa Manzoni, il percorso di visita è suddiviso in dieci sezioni: attraverso gli arredi e le opere d'arte esposte nelle sale potrai ripercorrere diversi momenti della vita e dell'opera dello scrittore, e scoprirai una sua curiosa passione...per la botanica.