Il Monumentale, più che un semplice cimitero, è uno straordinario museo all'aperto. E' come se alcuni tra i più grandi scultori del Novecento fossero stati chiamati a raccolta per elaborare una riflessione su un tema particolarmente impegnativo come quello della morte.
Il luogo, anche solo osservandolo dall'esterno, colpisce per le sue dimensioni; uno spazio di ben 250 mila metri quadri, una sorta di grande oasi di pace, silenzio e tranquillità. E sbaglia chi volesse immaginare questo cimitero come un luogo particolarmente triste; nella realtà, infatti, si rivela come uno spazio piacevole da visitare, popolato da segni che invitano al ricordo di chi ci ha preceduto, ricco di dettagli e particolari artistici interessanti.
Il cimitero si compone di tre distinte zone: la parte centrale ospita le tombe di famiglie e personaggi cattolici, quella di destra, guardando la facciata, è riservata agli israeliti, mentre a sinistra c’è un’area destinata agli acattolici.
Dal punto di vista architettonico, si possono scorgere i segni sia dello stile romanico, che di quello gotico. Lungo i viali principali, per aiutare i visitatori, sono state collocate alcune piantine che recano l'indicazione dei monumenti più interessanti. Fra questi si segnala il Famedio, inaugurato nel 1883 e collocato in cima ad una monumentale gradinata. Si presenta secondo una costruzione voluminosa in stile neo-medievale, di marmo e mattoni, dove, fra i tanti personaggi, è sepolto Alessandro Manzoni.
DA NON PERDERE
- In un viale secondario sulla sinistra si giunge alla tomba Campari: la celebre famiglia, famosa per la nota marca di aperitivi, scelse di edificare un'Ultima cena in bronzo a grandezza naturale (anzi, un po' di più), realizzata nel 1935 da Giannino Castiglioni.
- Chi volesse ammirare un'opera del grande scultore Medardo Rosso si rechi, invece, al monumento numero 325 e troverà la figura di Filippo Filippi, critico musicale e compositore vicino alla scapigliatura milanese.
- La tomba di Arturo Toscanini è opera dello scultore Leonardo Bistolfi; colpisce per delicatezza e drammaticità perché allude al piccolo Giorgio, il figlio prematuramente scomparso e alla disperazione dei genitori che si abbracciano. Sul fronte del monumento è ritratta una nave che raffigura il viaggio delle spoglie del piccolo da New York; come una metafora, per raffigurare il momento del trapasso.
Orari:
Mar - Dom: 8:00 - 18:00
Chiuso i lunedì non festivi
Entrata consentita fino a 30 minuti prima della chiusura
Orario festività:
8:00 - 13:00 nei giorni: 1 gennaio, Domenica e lunedì di Pasqua, 1 maggio, 2 giugno, 15 agosto, 8, 25 e 26 dicembre
GRUPPI
I gruppi devono prenotare in anticipo le visite prenotando sul sito ufficiale
Informazioni biglietto:
Gratuito
Trasporti pubblici:
METROPOLITANA
Linea M2 verde fermata Garibaldi
Linea M5 lilla fermata Monumentale
TRAM
2, 4, 10, 12, 14, 33
BUS
94