"Abbiamo deciso di intervistare Marijana perché a Milano ha trovato quello che cercava e ha messo in piedi uno degli studi di yacht design più importanti d'Italia."
Intervista a cura di Perimetro, foto Sha Ribeiro
Milano è… l’opinione che ne hai, il tuo rapporto con la città.
Milano è la città che adoro.
Nonostante l’enorme percossa che l’ha ferita recentemente la città era e rimane a misura d’uomo e di donna.
Milano per me rappresenta uno sguardo verso il futuro e un grande rispetto per le tradizioni.
La città è un ecosistema in cui trovo tanti stimoli che possono aiutare e alimentare la mia voglia di creatività e i miei progetti.
Milano ha in seno la dinamicità e l’energia di una città europea e l’atmosfera e il calore del quartiere in cui vivo.
È la città che ancora riesce a sorprendermi. Essendo architetto non potrei pensare a un miglior posto dove creare delle radici.
Sono felice per ciò che Milano offre ai miei bambini e apprezzo ogni giorno quanto tutto sia vicino e quanto siano facili da raggiungere molti luoghi della città.
La città negli ultimi dieci anni è cambiata molto: in meglio. Il mio quartiere dal punto di vista sociale era misto: bei palazzi e case di ringhiera. Oggi invece è una zona chic con charme.
Il fascino discreto delle case milanesi è fatto di vuoto e di ricordi. Di carte da parati e colori audaci, di arredi storici e oggetti contemporanei. Di cultura ed eccentricità. Di dipinti dell’800 che convivono con pavimenti di resina, luci a led si alternano ad oggetti vintage.
I luoghi che preferiscono sono quelli recuperati. Esistono tanti spazi che, anche se trasformati per una seconda vita, conservano la loro storia. Interessanti sono i grandi spazi da rigenerare a partire dagli scali ferroviari.
Vivo in un’area della citta che trovo sempre più interessante ed in continua evoluzione
Vivo in un’area della citta che trovo sempre più interessante ed in continua evoluzione.
Adoro vagabondare con la mia bicicletta, passare dal parco alla Triennale e magari fermarmi a comprare fiori, frutta e verdura fresca al mercato di Via Fauche’.
Essere cosi vicini al Parco Sempione è impagabile e la Via Paolo Sarpi è incredibilmente sempre più piena di bar stupendi e particolari; non ci si può annoiare mai perché potresti cambiare posti ogni giorno e sentirti sempre a casa.
Vado spesso in Ristoranti come “da Gino Bonaparte”, “Montina”, “Pasticceria Sciuscia’”, o al “Vecchio Friuli” dove servono vini e formaggi introvabili e a volte suonano persino jazz dal vivo, in un posto così privato ed intimo che sembra di andare a casa di un tuo vecchio amico.
“Kitchen Society” è un altro esempio di ristorante nascosto e meraviglioso dove ho passato serate indimenticabili.
Adoro anche il cortile di Frida Bike in Via Piero della Francesca dove ho trovato la mia super bici olandese a 3 ruote dove carico i miei 2 bimbi, e il “Romans club”, posto dove mi rifugio e vengo coccolata. Al “Madera” di Piazza Gramsci non puoi mai sbagliare.
E la cosa bella è che stanno ancora aprendo posti incredibili ogni giorno che passa